Friday, January 25, 2013

Respira un po'

Respirare è un processo complicato: troppi organi coinvolti e troppe reazioni chimiche che solo l'apparato respiratorio sa fare. Questo accade continuamente, senza cessare. Mi chiedo chi comanda gli organi a fare tutto questo: chi dà il via, chi dice a chi cosa deve fare... Il cervello è la risposta più ovvia, e quindi, in poche parole sarebbe l'uomo a controllare. E' vero, in parte è l'uomo a decidere se respirare o meno. Ma, grazie ai residui scientifici che ho dal liceo, ricordo ancora molto bene quando la Prof. Incelli ci ha ben spiegato che respirare è un atto involontario. Non a caso, respiriamo senza accorgercene molto spesso: non stiamo a decidere e non diamo il via ai nostri organi al processo respiratorio ogni instante. La mente geniale di Papà ha ancora una volta colpito! Il fatto che respirare sia un atto involontario è la cosa più affascinante, al di là del meccanismo con cui respiriamo.
L'essere involontario dell'atto di respirare è meraviglioso: ciò significherebbe che ogni organo che è coinvolto nel processo della respirazione è fatto apposta per funzionare da solo e esclusivamente per quello. Ogni organo è stato disegnato affinchè l'uomo potesse respirare senza ogni volta "volerlo", o meglio ancora senza dover controllare ogni volta. Papà, dato che Lui ci conosce molto bene, si è accorto del rischio che noi ci potessimo dimenticare di respirare, quindi ha fatto in modo che noi potessimo respirare senza accorgercene. Ma senza accorgerci soprattutto del fatto che è un processo complicato.
Contraiamo i muscoli intercostali, espandiamo il torace, dilatiamo i polmoni e appiattiamo il diaframma. Ogni giorno eseguiamo questa operazione così complessa un milione di volte, senza neanche accorgercene, perchè quando qualcosa funziona bene, viene naturale

Così succede anche quando amiamo. Perdoniamo quando la persona che amiamo ci ha fatto del male, diamo e regaliamo tutto ciò che possiamo ai nostri più cari, ascoltiamo e piangiamo con i nostri amici nel momento del bisogno, spesso sacrifichiamo qualcosa di nostro per rendere felici le persone che vogliamo bene e preghiamo non solo per le persone che amiamo ma anche per coloro che a nostro parere non meritano il nostro amore. Ogni giorno o per lo meno spesso, eseguiamo questa operazione così complessa almeno un milione di volte al giorno, senza neanche accorgercene, perchè quando qualcosa funziona bene, viene naturale. Uno ama anche senza saperlo. 
Ogni cellula del nostro corpo è stata fatta con amore per amare da Amore in Persona. Il nostro essere umani si realizza e si completa di più quando lasciamo noi stessi amare. Amare, come respirare, deve essere un atto involontario: non deve essere controllato, insomma, deve venire naturale perchè una necessità primaria. Amare involontariamente. Senza dover pensare troppo. Senza dover pensare se perdonare, dare o pregare per le persone che ci stanno attorno. L'atto di amare deve essere incondizionato. Respiriamo in ogni situazione, quindi amiamo in ogni situazione.
Spesso quando però siamo sotto acqua noi controlliamo il respiro. Ci accade anche a noi di non amare. (Tutto è concesso; Papà sa che siamo umani e per questo la Bibbia dice che c'è un tempo per amare e un tempo per odiare.) Ma, come quando siamo in apnea e prima o poi torniamo a galla per respirare, così deve succedere quando amiamo. E' lecito avercela con qualcuno, ma prima o poi, dobbiamo lasciare noi stessi di amare, altrimenti ci rimettiamo noi.
Amare, nonostante spesso sia difficile e complicato, è bellissimo.
Non fatemene una colpa se vi amo, perchè come tutte le cose belle e che funzionano bene, mi viene naturale.

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